06 giugno 2025

Heart icon Oopsala: tra risate, musica e improvvisazione

Quando una scarpa rossa e una verde spuntano nel corridoio, non può che essere lei: la dottoressa Oopsala. Da cinque anni Annette Fiaschi porta musica, risate e piccoli incantesimi nei reparti di diversi ospedali e presso l’OTAF di Sorengo. Le abbiamo chiesto cosa rende speciale il suo mondo giocoso e cosa la entusiasma del suo ruolo di dottoressa Sogni.

Annette, da cinque anni lavori per la Fondazione Theodora. Come sei venuta a conoscenza di questa professione?

La combinazione tra arte e impegno sociale mi ha sempre affascinata. Questa passione mi ha poi portata a conoscere la Fondazione Theodora, grazie a un’amica artista che lavorava nei festival, come facevo io. Lavorare con i bambini in ospedale e in istituto per bambini con disabilità mi permette di continuare il mio percorso artistico e, allo stesso tempo, di crescere i miei figli.

Come si è evoluta la collaborazione con il personale curante?

Oggi mi sento più a mio agio, sia con i bambini che con il personale. Mi sono abituata a vivere nell’impre-vedibilità, senza sapere cosa succederà nella prossima stanza. Con il tempo, il mio rapporto con il perso-nale si è rafforzato, ci si conosce meglio, cresce la fiducia e ora vengo coinvolta più spesso in procedure mediche specifiche.

Quali effetti positivi delle tue visite noti sui bambini, sui loro genitori e sul personale curante?

I bambini in ospedale sono spesso tesi e quando arriviamo noi dottor Sogni c’è un sospiro di sollievo, anche da parte dei genitori. La distrazione aiuta a ridurre dolore e ansia, spesso trasmessa dai grandi. Il mio scopo è portare un momento di serenità, farli sentire a loro agio e al sicuro.

C’è un ricordo legato a una visita che ti ha colpito più di altri?

Nel programma «Operazione Sogni» ho accompagnato un bambino in sala operatoria con l’infermiera e la mamma. Con me c’era la mia marmotta, una marionetta che lo affascinava. L’anestesista ha ripreso il mio gioco e il bambino si è addormentato tranquillo con la marmotta in braccio.

Avete letto fino alla fine? La dottoressa Oopsala vi svela un segreto:

Heart icon Il gusto della solidarietà

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