08 aprile 2025
«Sogni al pronto soccorso»: dove le lacrime si trasformano in sorrisi

Una ferita sulla testa, un sospetto di frattura o un virus intestinale – il pronto soccorso è spesso sinonimo di stress, preoccupazioni e lunghi tempi di attesa per le famiglie. È proprio qui che il programma «Sogni al pronto soccorso» della Fondazione Theodora entra in azione: una volta alla settimana, nelle ore serali, i dottor Sogni portano leggerezza e sollievo ai bambini, genitori e personale medico. Un’indagine condotta in quattro ospedali ne conferma l’effetto positivo. Seguite la dottoressa Tante Flora e il dottor Hüpf in una serata all’Ospedale pediatrico di Aarau (KSA).
È lunedì sera, ore 18.00. Da lontano si sente una sirena. La sala d’aspetto si riempie sempre di più. Genitori e bambini vengono invitati a recarsi nella sala delle visite, dove tocca aspettare di nuovo. È arrivato il momento dei dottor Sogni. Con un camice colorato e decorato con fiori variopinti, una corona di fiori sul capo e un sorriso sul volto, la dottoressa Tante Flora appare nel corridoio del pronto soccorso. Accanto a lei vediamo il dottor Hüpf, che si avvicina con un ukulele e un raffinato berretto in testa. I bambini nella sala d’attesa osservano con gli occhi spalancati la loro gioiosa apparizione.

Corsa su due ruote
Anche il piccolo Younes siede con sua mamma nell’ingresso e aspetta. Il suo viso è inondato di lacrime. Con il volto alterato dal dolore tiene il suo avambraccio. La mamma gli tiene la mano. Anche il suo volto è contrassegnato dalla preoccupazione. Quando vede la dottoressa Tante Flora nel corridoio, il bimbo alza sorpreso la testa. La dottoressa Sogni si avvicina al ragazzino di 8 anni e un piccolo sorriso gli attraversa il viso. Egli indica una sedia a rotelle abbandonata in un angolo. Come se avesse potuto leggergli nel pensiero, appare un’infermiera che chiede a Younes se vuole aspettare sulla sedia a rotelle. Younes annuisce entusiasta e l’infermiera e la dottoressa Tante Flora lo aiutano a sedersi con delicatezza. «Vogliamo fare un giro di prova insieme?», propone la dottoressa Sogni, e gli occhi di Younes luccicano. L’artista prende la sedia a rotelle e sfreccia con Younes lungo il corridoio. Con maestria serpeggia tra infermieri e medici, che salutano sorridendo. Younes ride. I dolori all’avambraccio sembrano dimenticati. Bambini e genitori in attesa osservano attenti il simpatico spettacolo. La loro espressione tesa si trasforma in curiosità e un sorriso attraversa i loro volti. Anche un sondaggio tra gli adulti che accompagnano i bambini conferma l’impatto positivo di questi momenti: il 96% afferma che la presenza degli artisti di Theodora ha contribuito a ridurre l’ansia e lo stress dei loro figli.

Un ciclone chiamato Hüpf
Nella zona delle visite il tempo sembra fermo. Gabriele (12) e Chelsea (13) aspettano pazienti il prossimo trattamento. D’un tratto la calma viene interrotta da un allegro ciclone: è arrivato il dottor Hüpf! Come una palla che rimbalza, porta vita e colore nel reparto con la sua energia e il suo sorriso contagioso. «Siete pronti per un po’ di magia?», chiede il dottor Sogni mentre fruga nelle sue tasche e ne estrae un dado variopinto. Mostra il colore di un lato del dado alla ragazza e chiede a Gabriele di indovinarlo. Ma come per magia il secondo bambino indovina sempre il colore giusto. Un successo a ogni tentativo! Chelsea e Gabriele, e poi anche le mamme, sono ogni volta sorpresi. Una risata collettiva risuona nella stanza mentre Hüpf incanta bambini e genitori con ogni lancio. Il tempo di attesa diventa d’un tratto un’avventura e la stanza si è riempita di allegria e leggerezza – un piccolo incanto che rende tutti un po’ più vicini. Anche il personale ospedaliero beneficia di questa presenza: secondo l’indagine, il 95% degli intervistati conferma che i dottor Sogni contribuiscono a creare un’atmosfera più rilassata in reparto, e il 98% li considera un supporto fondamentale.

Momenti magici per tutta la famiglia
Le bimbe e i bimbi sono affascinati dai dottor Sogni, e non sono gli unici. Anche i genitori, che sono arrivati al pronto soccorso tesi e preoccupati, sentono la magia di questo speciale incontro. «Mi è piaciuto molto, ho vissuto un’esperienza molto bella. Ho trovato fantastico che l’artista coinvolga i bambini e che abbia risollevato il morale, soprattutto in situazioni difficili, anche a noi genitori. È un gesto molto bello», racconta Marcel Mayr, papà del dodicenne Colin. Molti genitori condividono l’impatto positivo di questa esperienza: il 92% afferma che il proprio bambino ha affrontato meglio le procedure dolorose grazie ai dottor Sogni, mentre il 93% ha dichiarato che le visite hanno contribuito a ridurre ansia e stress. L’effetto positivo si riflette anche nel desiderio di ripetere l’esperienza: il 98% dei genitori intervistati sarebbe felice della presenza dei dottor Sogni alla prossima visita al pronto soccorso.
Con ogni sorriso e ogni simpatica sorpresa, la dottoressa Tante Flora e il dottor Hüpf riescono a rendere più positiva l’atmosfera nella stanza e a dare un po’ di sollievo alle famiglie. Per un momento le preoccupazioni passano in secondo piano e al loro posto si diffonde un sentimento di unione e di speranza.
Sperimentare e comprendere:
l’effetto positivo di «Sogni al pronto soccorso»
Un sondaggio condotto in quattro ospedali nell’ambito del programma «Sogni al pronto soccorso» ha raccolto testimonianze da parte delle persone accompagnatrici e del personale ospedaliero. Le numerose risposte positive confermano l’effetto benefico dei dottor Sogni nei reparti di pronto soccorso pediatrico, in particolare portando conforto e distrazione ai bambini e ai loro genitori.

Il nostro nuovo video sul programma «Sogni al pronto soccorso» è online! Seguite la dottoressa Tante Flora e il dottor Hüpf nel loro lavoro e scoprite come trasformano la quotidianità piena di sfide al pronto soccorso.