08 maggio 2025

Heart icon Storia di successo per il programma «Sogni al pronto soccorso»

Quello che nel 2022 era iniziato come un progetto pilota è oggi diventato una componente apprezzata dell’assistenza pediatrica di emergenza: il programma «Sogni al pronto soccorso» della Fondazione Theodora offre ormai in nove ospedali una preziosa distrazione e sollievo nei reparti di pronto soccorso. Gli effetti positivi sono impressionanti: il 96% degli accompagnatori conferma che la presenza dei dottor Sogni riduce la paura e lo stress dei bambini. Inoltre, il 98% del personale ospedaliero afferma che gli artisti della Fondazione sono un vero e proprio sostegno alle attività del pronto soccorso*.

Sempre più sollecitati, i pronto soccorso pediatrici possono essere luoghi di tensione, stress e lunghe attese, soprattutto la sera. Per dare sollievo ai bambini, ai genitori e al personale infermieristico, i dottor Sogni realizzano più volte alla settimana visite serali in reparti d’emergenza. La loro presenza riduce la percezione dei tempi di attesa, allevia l’ansia delle famiglie e fornisce supporto al personale ospedaliero.

Un sollievo misurabile: cifre che parlano
L’impatto dei dottor Sogni è chiaramente percepibile, come dimostra l’indagine condotta in diversi ospedali: il 95% degli accompagnatori (dei bambini) dichiara che la percezione dell’attesa è migliorata grazie alla presenza degli artisti. Anche il personale ospedaliero conferma i benefici del programma: il 95% ritiene che i dottor Sogni contribuiscano a creare un’atmosfera più rilassata nel reparto. Inoltre, l’80% del personale medico indica che gli interventi sono più rapidi poiché i bambini sono più tranquilli grazie alla presenza degli artisti.

La dottoressa Piri Piri al pronto soccorso dell’Ospedale pediatrico di Aarau.

Oltre a fornire un sostegno emotivo, i dottor Sogni aiutano i bambini a gestire meglio i tempi di attesa: il 98% del personale medico afferma che i bambini affrontano meglio i tempi di attesa grazie agli artisti della Fondazione Theodora. La loro presenza li aiuta anche a sopportare meglio le procedure mediche dolorose: l’89% del personale ospedaliero e il 92% degli accompagnatori affermano che i bambini affrontano queste situazioni con maggiore serenità.

Formati professionalmente dalla Fondazione Theodora, gli artisti conoscono le procedure ospedaliere e rispettano rigorosamente le linee guida in materia di igiene. Il 94% del personale infermieristico conferma che i dottor Sogni rispettano scrupolosamente queste norme.

La richiesta di visite serali continua a crescere. Il nostro obiettivo è estendere queste visite a un numero ancora maggiore di ospedali e aumentarne la frequenza, per sostenere un numero maggiore di bambini e famiglie in momenti difficili.

Patricia Bohle
Patricia Bohle
Direttrice Programmi della Fondazione Theodora

Espansione del programma in risposta alla forte domanda
Il 98% degli accompagnatori desidera poter beneficiare nuovamente del sostegno dei dottor Sogni in occasione di una prossima visita al pronto soccorso. Grazie al feedback positivo, il programma è stato ampliato: «La richiesta di visite serali continua a crescere. Il nostro obiettivo è estendere queste visite a un numero ancora maggiore di ospedali e aumentarne la frequenza, per sostenere un numero maggiore di bambini e famiglie in momenti difficili», spiega Patricia Bohle, responsabile dei programmi della Fondazione.

Un futuro sicuro grazie a solide collaborazioni
L’espansione del programma «Sogni al pronto soccorso» è resa possibile dalla stretta collaborazione con gli ospedali e dal sostegno di aziende partner e donatori. La Fondazione Theodora è finanziata interamente da donazioni e collaborazioni aziendali, consentendo agli ospedali di beneficiare gratuitamente di queste visite. La crescente domanda testimonia l’importanza del programma nella cura dei bambini in pronto soccorso e sottolinea la necessità di garantirne la continuità.

*I risultati si basano su un sondaggio condotto in quattro ospedali riguardo al programma «Sogni al pronto soccorso». Il sondaggio è composto da 10 domande chiuse e 1 aperta. Esso è stato condotto tramite un link e-mail per il personale ospedaliero (N = 65) e una cartolina con un codice QR le persone che accompagnavano i bambini sotto i 12 anni (N = 156). Gli ospedali partecipanti erano l’Ospedale cantonale di Aarau, l’Ospedale pediatrico della Svizzera orientale di San Gallo, l’Ospedale cantonale di Winterthur e l’Ospedale di Sion.

Presenza nazionale del programma «Sogni al pronto soccorso»
Il programma è attualmente offerto nei seguenti ospedali: Ospedale cantonale di Aarau (AG), Ospedale pediatrico di Losanna (VD), Ospedale pediatrico della Svizzera orientale a San Gallo (SG), Ospedale cantonale di Winterthur (ZH), Ospedale La Tour di Meyrin (GE), Clinica pediatrica dell’Ospedale dell’Isola di Berna (BE), Ospedale Pourtalès di Neuchâtel (NE), Ospedale pediatrico della Svizzera centrale di Lucerna (LU) e Ospedale di Sion (VS).

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