02 giugno 2023
Visite che fanno la differenza

Gli artisti di Theodora non visitano solo i bambini in ospedale, ma, nel quadro del programma «Signore e Signora Sogni», anche i bambini in istituti specializzati. Nel Centro pedagogico Wenkenstrasse a Riehen, i signori Hüpf e U. Fröhlich sono ospiti regolari. Li abbiamo accompagnati durante una mattinata e sperimentato così da vicino come regalano preziosi momenti di leggerezza e gioia ai bambini.

Sono le 8.30 di mattina. I bambini sono seduti nelle rispettive classi e svolgono concentrati le loro attività. Ma oggi qualcosa è diverso: ci sono due signori che non di rado finiscono contro una porta o vengono portati via da un bambino in sedia a rotelle. I Signori Sogni Hüpf e U. Fröhlich della Fondazione Theodora sono venuti apposta per regalare attimi di svago e risate ai bambini. L’uno alto, vestito in modo sportivo e amante delle rane, l’altro piccolo, elegante e amante delle scimmie.
Due, tre, quattro lanci delle calze
I due signori Sogni iniziano con la visita di una classe. Cinque bambini siedono in semicerchio e salutano entusiasti i loro ben noti amici. I due artisti si avvicinano ai bambini con delicatezza, chiedono loro come stanno e cosa stanno facendo o cosa hanno portato con sé. Filip è occupato con un calendario, subito esaminato in dettaglio da Hüpf e dalla sua rana «Guapo». Nel frattempo, U. Fröhlich gioca con Siria, al momento occupata nella «disciplina del lancio delle calze». Le calze volano per aria e U. Fröhlich le riporta indietro per permettere a Siria di ripetere il lancio. Dopo qualche altro sketch – di punto in bianco Hüpf ha legato U. Fröhlich a una sedia – i due artisti si congedano con una canzoncina «ciao ciao».

Magia come in Harry Potter
Nella classe successiva, dopo aver salutato il primo bambino, si sente un forte urlo. Una volta entrato nella stanza, Hüpf si era di nuovo girato verso la porta e aveva realizzato con orrore che era appena entrato anche un fotografo – Aiuto! Tutti ridono e si rallegrano della leggerezza che avvolge subito la stanza. In questa classe sembra che tra i bambini ci siano diversi maghi di talento. A volte un fazzoletto finisce nell’ukulele, oppure vengono eseguiti trucchi di magia con cappelli e penne. Altre volte i bambini riescono a far addormentare gli artisti con i loro incantesimi. «Oh grande mago, hai fatto un trucco davvero brillante!», incoraggiano a più riprese i singori Sogni «i loro alunni». Vera magia, come in Harry Potter.
Così anche nella prossima classe, dove è richiesto un tatto particolare. Questi bambini sono in parte affetti da autismo e non è facile scoprire cosa è bene per loro in un determinato momento. Anche qui i trucchi di magia e un gioco con i cappelli sembrano avere successo. U. Fröhlich e Hüpf si lanciano i cappelli con brio. I bambini cercano di intercettarli e sono divertiti dal modo burlone e maldestro dei loro due amici. Franca, che è completamente assorbita dal suo mondo e non sembra accorgersi di nulla, si illumina quando il signor Hüpf le dice pieno di ammirazione: «Ehi, stai facendo le tue cose con calma e non ti lasci disturbare, è forte…». U. Fröhlich ha portato con sé un amico speciale: una piccola scimmia di plastica con una pallina in bocca, che viene volentieri presa in prestito dai bambini. Improvvisamente, la palla balza fuori dalla bocca della scimmia e stacca il dito di U. Fröhlich creando vero allarme… naturalmente con un happy end (il dito è stato subito riavvitato)! Anche in questa classe ogni bambino ha avuto il suo tornaconto – per non parlare dell’insegnante, che per un prezioso momento ha avuto la possibilità di ricaricare energia.


I bambini si rallegrano sempre molto delle visite del Signore e della Signora Sogni. Gli artisti incantano subito i bambini. Quando sono qui, i bimbi ridono spesso e sono molto rilassati, osano provare cose nuove con i due artisti e mostrare un lato completamente diverso di sé.

Palloncini volanti e valigie musicali
Nella classe successiva i bambini hanno disabilità ed età diverse. Sette alunne e alunni e due insegnanti attendono con gioia la visita dei signori Sogni. Qui i ragazzi si rallegrano di vivere varietà e nuove sfide. Nessun problema per i due artisti: in un batter d’occhio creano dei palloncini a forma di anello che usano sia come aureola – oh no, pessima idea – o come cesto attraverso il quale i volontari possono lanciare un palloncino allungato. Gli entusiasti ragazzi e gli insegnanti se la cavano egregiamente. Non così il signor Hüpf, a cui il palloncino scivola sempre di mano e che non azzecca nessun lancio. Non aiutano nemmeno le esortazioni dei bambini «dai, dai, dai!», che non per questo smettono di incoraggiarlo divertiti.
Nella prossima stanza, che riunisce asilo e prima classe, U. Fröhlich e Hüpf chiedono a ogni singolo bambino come sta. Qui i bimbi amano la vicinanza, l’interazione, ma anche la musica e il ballo. Dalla valigia di Hüpf risuonano improvvisamente delle dolci melodie, che smettono non appena la valigia viene sollevata. Nelio e Mija sono particolarmente curiosi e si lasciano coinvolgere da questo gioco musicale. Aiutano il signor Hüpf ad accendere e spegnere la musica, parlano con la valigia, la girano e tengono in equilibrio… nel frattempo U. Fröhlich si lascia «maltrattare» dagli altri tre bambini, che sembrano divertirsi un mondo. I signor Sogni sono anche questo: amici e compagni con i quali si può fare proprio di tutto, senza limiti alla fantasia. Dopo il gioco con i palloni e un ballo è arrivato il momento di dire ciao. Gli artisti sono già usciti quando la porta si spalanca di botto e Mija esce di corsa – con grande sorpresa dei signor Sogni, che essendo proprio dietro la porta rimangono piuttosto spiaccicati. Situazioni di questo tipo sono particolarmente apprezzate dai bambini del Centro pedagogico Wenkenstrasse perché li dotano di superpoteri di cui non erano a conoscenza. Anche questo rende le visite dei signori Sogni così preziose e uniche.
Voglia di discoteca
Il programma prevede la penultima classe. Ci sono sei bambini. Anche se è difficile per loro esprimere emozioni, mostrano gioia ed entusiasmo a modo loro. I signori Hüpf e U. Fröhlich avvicinano questi bambini con particolare delicatezza. Percepiscono cosa potrebbe fare piacere ai bimbi. Fanno bolle di sapone, giocano a nascondere i cappelli e, per finire, organizzano una discoteca – le sedie a rotelle non rappresentano di certo un ostacolo! – con luci che scintillano nel buio. I tre insegnanti partecipano divertiti e si rallegrano con i bambini di questo spontaneo show. Nell’ultima classe l’energia sprizza da tutti i pori. Qui i bambini sono particolarmente attivi e cercano addirittura di ingannare i due signor Sogni e di attribuire loro, nientepopodimeno, dei furti. Il cappello di U. Fröhlich diventa a volte un ufficio di oggetti smarriti da cui vengono rievocati gli oggetti presumibilmente rubati. A volte agli artisti viene fatto il solletico, o si fanno il solletico a vicenda, si trasformano in scimmie (un ragazzo ha evocato King Kong) o fanno un piccolo viaggio nei corridoi della scuola con quelli che amano scappare, come la piccola Ayana.

Le situazioni e le storie vengono create insieme. Grazie all’umorismo e al talento d’improvvisazione degli artisti si creano momenti così divertenti che probabilmente non saranno mai dimenticati. L’occasione di ridere ha un effetto molto positivo sulla salute, anche negli istituti per bambini con disabilità. Nadia Alessio, vicepreside e insegnante di sostegno del Centro pedagogico Wenkenstrasse, ci ha confidato: «I bambini si rallegrano sempre molto delle visite del Signore e della Signora Sogni. Gli artisti incantano subito i bambini. Quando sono qui, i bimbi ridono spesso e sono molto rilassati, osano provare cose nuove con i due artisti e mostrare un lato completamente diverso di sé.»
È arrivato il momento di congedarsi. I ragazzini e gli artisti lasciano la stanza. Amaru esce sulla sua sedia a rotelle e spinge davanti a sé i due signor Sogni ancora per un bel po’.
Ciao a tutti!
Nel Centro pedagogico Wenkenstrasse le visite del programma «Signore e Signora Sogni» si svolgono dal 2006. Due mattine al mese, un duo di artisti di Theodora trasporta i bambini in un mondo magico. Alexander Milligan e Tommy Müller nelle vesti dei signori Hüpf e U. Fröhlich, che operano anche come dottor Sogni negli ospedali, visitano regolarmente quest’istituto.
Leggete l’intervista con Nadia Alessio
Intervista
Quando l’aria scoppietta di eccitazione e gioia e si sentono risate e gridolini, significa che gli artisti Theodora come ‹Signor e Signora Sogni› sono nelle vicinanze! Durante le loro visite creano momenti incredibilmente preziosi per i nostri bambini e ragazzi. Gliene siamo estremamente riconoscenti!
