10 febbraio 2023

Comprendere il mondo ospedaliero per riempirlo di gioia

Corinne Ghaber, Lehrbeauftragte der Hochschule für Gesundheit «La Source» in Lausanne

La Haute Ecole de la Santé La Source (HES) a Losanna è una tappa obbligatoria per ogni futuro dottor Sogni. Abbiamo parlato di questo momento chiave con Corinne Ghaber, insegnante professionale HES, che prepara gli artisti ad esercitare la loro arte nell’ambito ospedaliero.

In questa tappa formativa, gli apprendisti dottor Sogni vengono sensibilizzati alle
caratteristiche dell’ospedale. Perché questo è importante?

Quando iniziamo la formazione, parto dal principio che ognuno di loro sia già venuto a contatto con un ospedale in un modo o nell’altro, per esempio per visitare un conoscente o per un proprio ricovero… ma non per motivi professionali. Per poter esercitare la loro arte in ambito ospedaliero, è necessario che conoscano il funzionamento generale di un ospedale, come per esempio la struttura e i vari servizi, il personale e come distinguerne i ruoli (tipo di abbigliamento, badge dai diversi colori), il segreto professionale, il gergo, le numerose abbreviazioni, e così via. Un tema sul quale insistiamo particolarmente è quello dell’igiene ospedaliera. I dottor Sogni, come tutti
i professionisti attivi nell’ambito ospedaliero, devono conoscere e applicare con scrupolo le procedure in materia, poiché ne va della salute dei piccoli pazienti.

Desinfektion der Hände im Institut und der Hochschule für Gesundheit «La Source» in Lausanne
Durante uno degli atelier pratici, gli artisti imparano come disinfettare le mani in ospedale.

Un altro grande capitolo della formazione elargita alla Source si orienta all’approccio con i bambini. Ci può raccontare qualcosa a proposito?

È un capitolo essenziale dove si tocca il cuore dell’attività del dottor Sogni, ossia l’incontro con il bambino. Durante la formazione, trasmettiamo agli artisti conoscenze specifiche che completano le competenze artistiche sviluppate negli altri moduli di formazione. Tocchiamo ad esempio i vari stadi di sviluppo del bambino (fisici e psico-affettivi), l’impatto del ricovero in ospedale sulla sua esperienza, la presenza della famiglia, ma anche temi più delicati, come la malattia, il cancro e le fasi finali della vita. Tutte queste conoscenze aiuteranno i dottor Sogni nel loro approccio con i bambini in ogni loro visita.

Come reagiscono gli artisti quando scoprono questo nuovo ambiente? Quali sono le loro preoccupazioni?

Il timore di sbagliare qualcosa con l’igiene ospedaliera è ricorrente – per fortuna, secondo me. L’igiene è un elemento fondamentale e l’applicazione delle regole deve sempre essere garantita. I dottor Sogni sono coscienti di questo.

Come professionista della sanità, come valuta l’attività dei dottor Sogni?

Per me i dottor Sogni sono dei partner a pieno titolo, e devono essere considerati come tali. La loro presenza porta delle vere boccate di aria fresca sia ai bambini, sia ai genitori. A volte non c’è bisogno di grandi cose, già solo il fatto di vederli arrivare con i loro camici colorati e i loro strumenti musicali rallegra i bambini e aiuta i genitori a guadagnare un po’ di distanza da quello che stanno vivendo. Questo è molto prezioso.

Institut et Haute Ecole de la Santé La Source

L’Ecole La Source è composta dalla Haute Ecole de la Santé (HESSO)
e da un istituto privato. Con oltre 155 anni di storia alle spalle,
essa gioca un ruolo leader nella formazione e promozione della
disciplina infermieristica. L’Haute Ecole de la Santé La Source conta
più di 900 studenti pre e post laureati. Oltre all’insegnamento, la
scuola è attiva nella ricerca e nella trasmissione di expertise agli istituti
socio-sanitari. Dal 1998, la scuola è partner formativo della Fondazione
Theodora con lo scopo di sensibilizzare i futuri dottor Sogni alla
realtà e alle esigenze dell’ambiente ospedaliero.
www.ecolelasource.ch

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